Interrogato, il morto non rispose. Mai detto fu più adatto per descrivere l’ultimo malfatto-ancora in corso- del Sindaco e della Giunta. Sud in Movimento ha presentato mesi addietro numerose interrogazioni rivolte al sindaco e alla Giunta comunale: tre consegnate lo scorso settembre per vederci chiaro su questioni come la sede del nuovo liceo, la villetta del sindaco, l’annullamento delle multe stardali. Ad oggi, è caduto un silenzio tombale sull’altrettanto urgente tema dell’edilizia prospiciente la gravina, la cui interrogazione è stata consegnata a novembre, così anche sulla scottante questione della piscina comunale (aspettiamo di vedere le carte dell’incontro tra dell’erba e il Sindaco).
All’apparenza nulla di strano, se non fosse che il silenzio ed i continui “tra due giorni ti daremo le risposte” durano da molti mesi. Il fatto a questo punto è a dir poco imbarazzante. E non è mania di persecuzione. Venerdì 17 febbraio in seno al consiglio comunale delle ore 17 si è fatto riferimento a interrogazioni ben più recenti avanzate da altre parti politiche, ma nessun accenno ancora alla richiesta di chiarimenti avanzata dal movimento in merito alle spinose e chiaramente scomode questioni suddette. Ritardo ancor più grave se si pensa ai tempi entro cui si debba, per legge, fornire una risposta scritta alle interrogazioni presentate da un consigliere: 20 giorni.
Si tratta di un ingolfamento dovuto alla scarsa abitudine a rispondere a numerose e precise questioni inerenti la gestione dei beni della nostra città? Si tratta invece di un ancora più grave silenzio-assenso? O si sta provando a gettare nell’ombra, o peggio, nel dimenticatoio le precise domande avanzate dal movimento? I dubbi a questo punto sono più che leciti e a nulla valgono i tentativi di rassicurare e rimandare la formulazione delle risposte. I cittadini devono sapere, è un loro diritto. Ma un elemento importante emerge da questa storia: la trasparenza e la puntualità non sono doti innate della maggioranza. O si tratta di un’ ulteriore conferma?
Il Sud in Movimento ha già preparato ulteriori 10 interrogazioni, che non intende depositare fin quando non otterrà le risposte a quelle già presentate. Se entro venerdì il Sindaco o il Presidente del Consiglio non risponderanno, il Consigliere Avv. Ciro D’ALO’, depositerà un esposto al Prefetto ed invierà tutti gli atti alla Procura della Repubblica. Alla faccia delle trasparenza, caro Sindaco a questo punto lei si sta andando “oltre”.
