Lù Sbantuso NR 3 – LA BUFALA DEL GENDER

Lù SbantusoDI BARBARA BRIA

Da un anno a questa parte si sente parlare della “Teoria Gender”. Ma cos’è? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Per teoria gender si intende una teoria che porterebbe all’annullamento delle differenze biologiche tra uomini e donne, rendendo la sessualità un fatto puramente culturale.

Questa fantomatica teoria è stata inventata (ebbene si) da associazioni cattoliche e di estrema destra, come Forza Nuova. Nasce in realtà in seguito alla pubblicazione da parte dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) del documento “Standard per l’Educazione sessuale in Europa”, un documento nel quale si spiegano i motivi della necessità di un educazione sessuale fin dai primi anni, fornendo tabelle orientative per realizzarla. In questo documento viene spiegato come fin dalla nascita il neonato abbia una consapevolezza della propria sessualità. Il percorso educativo, modulato per fasce d’età, pone tra i vari argomenti: conoscenza del proprio corpo (che non è sinonimo di masturbazione), giochi di ruolo per favorire una parità tra maschi e femmine, informazioni su omosessualità, trasgender, famiglie omogenitoriali, metodi contraccettivi, l’analisi del sesso nei media, fino ad arrivare a una guida per distinguere l’abuso sessuale da una dimostrazione d’affetto.

Vi starete sicuramente chiedendo cosa c’è di strano nell’educare i bambini a ciò. Il problema, per la Chiesa e le associazioni omofobe, sta nel fatto che questi corsi di educazione sessuale possano educare le future generazioni alla coscienza di vivere in un mondo vario, alla possibilità di vivere per come si è senza per questo sentirsi in colpa e quindi perdere consenso su queste tematiche ancora scomode per le gerarchie ecclesiastiche. Inoltre si tende a confondere questo documento, che è stato adottato dall’Unione Europea ma l’adozione dello stesso da parte dei singoli stati è autonoma, con il decreto legge Crinà sulle unioni civili. Fatto ancor più eclatante, la teoria gender è stata sconfessata dal sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, che proprio a settembre, con una nota, ha dichiarato: “Non esiste alcuna Teoria Gender. Ma vi dirò di più: non esiste proprio!”. Nonostante ciò, amministrazioni comunali e regionali, continuano a patrocinare iniziative di stampo omofobo che divulgano questa falsa teoria, volta a creare terrorismo psicologico nei confronti di quei genitori che, non essendo abbastanza informati, sono vittime di tutto questo.

Appare evidente la mancanza di coraggio, da parte della Chiesa e tutti i suoi adepti, di ammettere che il mondo è cambiato rispetto anche solo a 50 anni fa; ora si pretendono diritti per tutti in nome dell’amore (tra l’altro il sentimento che fonda la religione cattolica) nella sua forma più semplice senza classificarlo in base al sesso.

Lo Stato, a sua volta, dovrebbe affermare, una volta per tutte, l’indipendenza dalla Chiesa in nome di quella laicità sancita dall’articolo 7 della nostra Costituzione, verso la direzione che assicuri pari diritti e dignità per tutti.

È l’amore che crea una famiglia.

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