C.S. – Il Flop di Natale!! 1

Anche quest’anno, si è svolta la Mostra del Presepe ed anche quest’anno, illustri politici e dirigenti comunali, hanno indossato il Tailleur acquistato per l’occasione.
Mentre per gli abiti degli illustri ospiti non è concesso dire nulla, sull’evento realizzato con i soldi pubblici è doveroso farlo.
Spesso, durante la Mostra, mi è venuto il dubbio che il tutto fosse stato realizzato perché si deve e non perché chi se ne occupa ci mette anima e cuore per garantirne la doverosa crescita qualitativa e quantitativa, infatti ciò che abbiamo visto lo ha ampiamente dimostrato.

Partiamo dalla struttura, come al solito niente accesso per i disabili, ambienti polari e scarsa cura della salubrità generale. Tende delle finestre intrise, alla base, di escrementi biologici di piccioni e via di fuga che da accesso al giardino D’Atri, mal segnalata, ove tra l’altro sono ammassate vetrine ed allestimenti della passata edizione della mostra estiva, il tutto in barba alle più basilari norme di sicurezza per i visitatori.
Bene, constatato che “la scatola è rovinata”, senza pronunciarmi sul degrado deplorevole che sta inesorabilmente cancellando i settecenteschi affreschi delle volte, speriamo almeno che “il contenuto” sia salvo.

Certamente la qualità di chi giudica “le opere d’arte” incide sulla determinazione degli artisti a partecipare, forse è anche questo, che nel caso di Grottaglie ha inciso sulla fuga di artisti dalla Mostra del Presepe, che insieme a quella estiva della Ceramica Mediterranea registrano sempre meno adesioni di maestranze locali, nazionali o estere, che restano ormai un ricordo dei fasti passati. Visto il calo di partecipazione, sia di artisti locali e non, che di visitatori, forse dovremmo capire da chi era composta la giuria che ha valutato le opere e soprattutto se era titolata, mi dispiacerebbe apprendere che le valutazioni sono state più da salotto che di tipo tecnico.
La Mostra è partita con i peggiori presupposti; inviti consegnati in ritardo, cataloghi pronti alla fine della Mostra, previo pagamento di € 5, nonostante non vi sia nessuna indicazione del prezzo sulla copertina e campagna comunicativa pressoché inesistente. Il giorno dell’inaugurazione della Mostra mancavano addirittura le mappe per l’itinerario delle Botteghe di Natale, iniziativa sbandierata come una assoluta novità della nuova Amministrazione che stando agli annunci, “avrebbe coeso maggiormente il Castello Episcopio, sede della Mostra, con il Quartiere delle Ceramiche”.

La chiusura al traffico e l’accensione delle luminarie in Via Crispi è stata l’altra novità introdotta quest’anno, spente le luci nel giorno dell’Immacolata e la circolazione delle auto è proseguita anche in alcuni giorni in cui era interdetta. E pure i ceramisti nelle numerose riunioni intercorse per l’occasione a Palazzo di Città, non avevano chiesto altro: pubblicità, selezione delle opere, incremento del Premio con tagli a spese organizzative superflue, coesione tra Quartiere e Mostra. Bene, a posteriori possono dire di essere stati solo ascoltati!!!

Ma cosa è successo alla nostra Mostra del Presepe? Il Sindaco non si è accorto di tutto ciò? Eppure si era promessa una svolta epocale, e gli assessori? Quello alla Cultura e al Turismo, anche loro dove erano? Questo evento, dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra città, dovrebbe dare lustro ai maestri ceramisti della laboriosa città di Grottaglie ed agli artisti tutti, invece l’hanno ridotta ad una sterile esposizione. Questo evento, correlato da un Quartiere unico al mondo nella sua vocazione, dovrebbe essere un punto di forza del nostro turismo, della nostra cultura, della nostra arte, invece per evidenti responsabilità politiche e tecniche così non è, Grottaglie infatti continua a soffrire a causa della mancanza di una “politica di prospettiva”. A questo punto, in mancanza delle svolta promessa ai ceramisti, ci pare d’obbligo chiedere conto di come sono stati spesi i nostri soldi e cercare di individuare qualche responsabilità organizzativa.

Il Consigliere Comunale
Ciro D’ALO’

[ad#text_link]

Mimmo Linoci