Durante il Consiglio Comunale del 23 dicembre u.s. è stata finalmente discussa l’interrogazione presentata due mesi fa dal consigliere Ciro D’Alò, per chiedere quando sarà riaperta la piscina di Grottaglie e come risolvere il problema degli operatori attulamente senza lavoro.
In una sala consigliare gremita di cittadini: mamme, bambini, atleti e operatori in cassa integrazione, Ciro D’Alò ha interrogato il Sindaco Alabrese.
Dopo aver letto l’interpellanza, il consigliere del Sud in Movimento ha sottolineato come da ormai troppo tempo i cittadini ed in particolare i diversamente abili e gli agonisti, versano in una condizione di enorme disagio a causa della chiusura della piscina coperta.
Il sindaco, a suo dire, per non svelare la tattica difensiva legata al contenzioso, descrive in maniera superficiale e volutamente grossolana la strategia che l’Amministrazione intende adottare per arrivare alla riapertura della piscina, mostrandosi possibilista rispetto alla proposta del Sud in Movimento di invitare il gestore a farsi carico dell’intervento di ristrutturazione.
Il primo cittadino si è impegnato a convocare, subito dopo natale, una riunione dei Capigruppo Consigliari per poter insieme valutare le proposte e concordare una soluzione unanime , rapida e condivisa.
Quella di invitare il gestore a farsi carico degli inteventi manutentivi, porterebbe all’avvio dei lavori in tempi immediati, senza costi, o quasi, per la comunità.
In caso di una nuova gara d’appalto, invece, i tempi sarebbero lunghissimi ed i costi maggiori per il Comune, infatti si parla di accendere un mutuo di 600 mila euro oltre ai 320 mila stanziati dall’avanzo di bilancio, ai quali si dovrebbero sommare i costi del risarcimento per l’esclusione del gestore che di fatto ad oggi è vincitore della precedente gara d’appalto.
