C.S. :Amministrative 2011 – Prove tecniche di partecipazione

Parte dal centro storico di Grottaglie la sperimentazione della democrazia partecipata che il Sud in Movimento, con il suo candidato Sindaco Ciro D’Alò, organizzerà per le vie e le “piazze minori” della città.

Domenica 3 aprile 2011 partendo da Via D’Alessandro alle ore 17,30, successivamente alle ore 18,30 in Via SS. Pietro e Paolo nei pressi del più famoso Pinnino, per concludere la serata in piazza Santa Lucia gli abitanti del centro storico sono chiamati a partecipare e dare il loro contributo esponendo: i disagi, le proposte e le alternative per migliorare la vivibilità della Città Vecchia.

I candidati a consiglieri comunali del Sud in Movimento insieme con Ciro D’Alò candidato sindaco illustreranno il loro programma elettorale ed in particolare quelli che saranno gli interventi ed i progetti per la valorizzazione ed il recupero del centro storico.

La scelta di organizzare incontri di quartiere nei vicoli e nelle vie rappresenta concretamente la modalità di amministrazione e partecipazione che il Sud in Movimento da sempre promuove e utilizza: essere più vicino possibile alla gente per sentirne le esigenze.

Come dimostrato recentemente dal progetto “Adottiamo i Vicoli” ideato e realizzato dal Sud in Movimento, in collaborazione con l’Ass. Pro-Centro Storico, la valorizzazione delle n’chiosce (vicoli) è un primo passo per ricostruire quegli spazi che nei secoli sono stati custodi dei fondamentali valori che costituiscono il senso di comunità: rispetto e tutela dello spazio comune, solidarietà e convivialità tra le famiglie.

Il Sud in Movimento è convinto che non ci possa essere un reale ed effettivo miglioramento della vivibilità, un miglioramento della gestione e un rilancio estetico del centro storico senza un concreto protagonismo dei suoi abitanti.

Andrea Cometa

Capogruppo di Sud in Movimento.
Consulente informatico ERP, esperto in software libero. Brigante moderno «Cosa scelgo io tra il dover andare via e il voler restare?
Non ho alcun dubbio. Io resto qui al Sud, e non perché so-
no un perdente o un rassegnato, ma perché restare è mol-
to più difficile che andarsene. Io resterò qui»

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