"FAME Festival" 3

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Leggendo tra i post di GIR mi sono soffermata sul commento di Angelo Milano, organizzatore dell’evento “FAME Festival”. Mi ha talmente colpito che ho voluto pubblicarlo sul nostro blog.Buona lettura.“Salve a tutti.Sono Angelo Milano, organizzatore di FAME festival e via dicendo.Soltanto oggi trovo due minuti per intervenire e dire la mia, mi interessa piu che altro chiarire un po di cose che in questi mesi sono state fraintese.1- i murales non erano stati autorizzati dal comune, gran parte di quello che i nostri assessori dicono, in generale e a maggior ragione in perverse videointerviste, è frutto della loro scarsa fantasia e fervida paraculaggine.2- i murales, cari compaesani, belli o brutti che siano, non sono stati fatti per piacere ma per farci pensare e per un attimo si è avuta la sensazione che qualcosa si stesse muovendo. Le cose belle fatte in paese, tipo la piazza con la nuova fontana, quelle, al contrario sono state fatte per non farci pensare e tenerci tutti belli fermi mentre chi è al potere fa i suoi porci comodi.3- il pesce abbracciato dal gallo era soltanto un pesce. Niente più che un pesce.4- ma la sapete o no quella del trabattello (impalcatura) sequestrata dai vigili urbani senza alcun tipo di permesso o documento? Io la trovo fenomenale.5- è stato meraviglioso notare come quanta gente si riempisse la bocca nel proporre di rimboccarsi le maniche e cancellare i murales o raccogliere firme mentre la polizia si rimboccava le maniche e i nostri compaesani raccoglievano mazzate alla discarica, proprio in quei giorni li, e nessuno ha detto niente.6- dopodichè smetto di andare per punti e concludo,FAME festival è stato un gran successo. Gente da Inghilterra, germania, francia, belgio. spagna e nord italia è venuta alla mostra del 20 settembre soggiornando nel nostro paese e facendo sorridere i propietari di bed and breakfast e alberghi, oltre che ristoratori, gestori dei bar e robe del genere.Secondo me è turismo. Poi magari raccontateglielo agli assessori.Ora, vi dirò che ad un certo punto la cancellazione del gallo rende felice anche me. Perché è un altro spunto per farci pensare. Ad esempio, una domanda che potremmo porci è: come ****o è che hanno cancellato il gallo e delle scritte sui muri, delle piazze deturpate, dei mostri di cemento e dell’edilizia selvaggia nessuno se ne frega niente? amici cari, la cancellazione di questo murales è politica.Nientaltro che politica, scaramucce, ripicche e picci per questioni che non sto neanche a raccontarvi per quanto basse sono. Del quartiere delle ceramiche non gliene frega un ****o a nessuno.Del centro storico men che meno. Quando parlate di giustizia, chiedetevi cosa diavolo state dicendo, e fatevi una risata. Autoironica, sia chiaro.Questa a modo suo è una vittoria.L’ennesimo campanello d’allarme che aspetta solo di essere bellamente ignorato.Adesso se avete due minuti vi prego di leggere alcune riflessioni personali.Siamo messi male. Quello che succede in questo paese è la fila alla snai la domenica mattina e un mare di discorsi su fantacalcio e campionato durante la settimana. Intrattenimenti imposti, intrattenimenti ricorsivi, uguali ogni anno, inutili ogni anno. Questo, insieme alle polverose iniziative del comune è tutto quello che abbiamo.Non ci lamentiamo poi quando i ragazzi a 18 anni sostengono di voler scappare da grottaglie o quando l’unico intrattenimento possibile è ubriacarsi senza un motivo 5 sere a settimana. Non ci lamentiamo se l’immagine che noi stessi abbiamo del nostro paese non è positiva.A me girano le palle quando i miei amici parlano male di grottaglie. Grottaglie è meravigliosa e se non c’è niente da fare basta che sia tu il primo a farlo, o quantomeno non rompere le palle a chi ci prova.Io ci ho provato. Qualcuno potrà pensare che il mio tentativo non sia stato adeguato, ma onestamente, per dire le cose proprio come stanno, me ne fotto.Ho lavorato per mesi, 24 ore al giorno a sbattermi per questo progetto, per farlo qui e per darmi un’alternativa a quanto mi è stato offerto imposta dall’alto. con il sorriso sulla faccia possi dirvi che ha funzionato. L’aiuto di chi ci ha creduto è stato utilissimo, il dissenso di chi non ha apprezzato, anche quello è servito, era anche lui nel disegno all’origine perché ogni comunicazione prevede un destinante ed un destinatario cosi come uno scambio di informazioni fra le due parti.Non si sa mai che queste informazioni a volte possano rientrare nella categoria cultura.E ora torno al lavoro.Non ho una scrivania al comune, non sono tanto esperto in truffe assicurative, non ho aperto la 600esima pizzeria e non ho fondato un associazione qualsiasi per rubare i soldi alla comunità europea, di conseguenza ho molto da fare.Statevi bene.Di angelo milano (inviato il 21/10/2008 @ 22:23:08) .

Andrea Cometa

Capogruppo di Sud in Movimento.
Consulente informatico ERP, esperto in software libero. Brigante moderno «Cosa scelgo io tra il dover andare via e il voler restare?
Non ho alcun dubbio. Io resto qui al Sud, e non perché so-
no un perdente o un rassegnato, ma perché restare è mol-
to più difficile che andarsene. Io resterò qui»

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