C.S. Sindaco…se ci sei batti un colpo!

Ci risiamo: prima si costruisce e un attimo dopo si distrugge!

Il primo cittadino e la giunta non smettono mai di destabilizzare la cittadinanza e di contraddirsi continuamente: quando finalmente si decide di operare in un settore per il bene di un determinato gruppo di persone, subito dopo ci si smentisce distruggendo il proprio operato.

Da qualche settimana infatti sono saltati all’occhio dei più i nuovissimi parcheggi rosa: aree di sosta destinate esclusivamente alle donne in gravidanza e/o con prole fino a un anno. Bene, si penserà, l’Amministrazione Comunale ha finalmente realizzato qualcosa di utile per la comunità, agevolando tutte coloro che in un paese sovraffollato di automobili come il nostro, devono svolgere le proprie faccende quotidiane con una condizione fisica parzialmente invalidante. Unico neo: l’assenza di sanzioni amministrative su queste aree che in alcune zone e precisi orari sarebbe opportuno sottoporre a controlli della polizia municipale. L’appello alla civiltà talvolta non basta.

Ma ecco che all’orizzonte spunta l’azione-beffa: una vigilessa costretta a spezzare il proprio orario lavorativo nell’ultimo dei 12 mesi legittimamente riconosciuti come riposi giornalieri, meglio noti come periodi di allattamento (legge 53/2000 e d.lgs 151/2001). L’orario di servizio della dipendente della polizia municipale di Grottaglie, residente in un altro comune e che ha rispettato sinora un orario lavorativo unico, è stato spezzato in due parti, intervallate da un’ora, Di fatto, la neo mamma lavoratrice si è ritrovata non solo a non poter tornare a casa per prendersi cura del bambino (perché è logisticamente impossibile tornare a casa, allattare e tornare al lavoro in un’ora sola data la lontananza della sua abitazione), ma anche a terminare il suo orario di servizio un’ora più tardi. Ciò a completo disfacimento dei diritti delle lavoratrici che sono tutelate da precise leggi nazionali.

Tutto questo avviene nel più completo silenzio del Sindaco e dell’assessore ai servizi sociali e di tutti i dirigenti del partito democratico, che tanto vantano di essere di sinistra e vicini ai cittadini, ma che su queste cose dimostrano il contrario, chissà Bersani cosa penserebbe se lo sapesse!

I ripetuti appelli del Sud in movimento e di molti cittadini ad una maggiore operatività della polizia municipale non erano spade di Damocle appese sulla testa del Sindaco, in conseguenza dei quali è apparso lecito modificare arbitrariamente l’orario della vigilessa a solo un mese dal termine del periodo di allattamento.

Mimmo Linoci