ILVA: ATTENDIAMO SMENTITA SULL’IMMUNITÀ PENALE

Il cambio di linea del Movimento 5 Stelle sulla questione EX ILVA era chiaro già da tempo, dal primo giorno in cui hanno scelto l’alleato di governo con cui intraprendere l’esperienza governativa.

Dopo aver raccolto quasi il 50% dei voti a Taranto e nelle terre vittima dell’inquinamento hanno ritrattato tutto, anche quando dal palco del concerto del 1 Maggio Taranto ne rivendicavano con forza la chiusura senza, tra l’altro, offrire una progettualità che potesse gestire la post/chiusura stessa.

D’altronde era facile attecchire in una terra vittima delle precedenti e scellerate politiche del Partito Democratico che,con 12 decreti, avevano annullato lo stato di diritto su Taranto.

E cosi è ancora!

Ieri sera il tentativo di difendere il ministro Luigi Di Maio, da parte dell’onorevole Cassese, è sembrato al quanto goffo e simile ad un’arrampicata sugli specchi in pieno stile 1^ Repubblica.

Per non parlare dell’atteggiamento irrispettoso nei confronti delle associazioni e comitati del territorio che ha volutamente etichettato come i “Soliti contestatori”

Quei soliti contestatori che gli hanno permesso a lui e a tutto il Movimento di affermarsi nella nostra Provincia, alle scorse elezioni.

Il deputato, ieri sera, ha affermato che le dichiarazioni del ministro, contestate dalle associazioni tarantine e in particolare da Peacelink con il suo Presidente Alessandro Marescotti, andavano semplicemente interpretate.

Si è affermato che quando Di Maio disse “abbiamo ridotto del 20% le emissioni” in realtà voleva dire “all’attuazione del piano ambientale ci sarà il 20% delle riduzioni delle emissioni”.

Ecco, proprio questo passaggio appare privo di fondamenta e poco articolato se si tiene conto del fatto che non è stata ancora fatta alcuna valutazione di impatto ambientale e sanitario, che tutti ormai chiedono

La domanda quindi sorge spontanea: in base a quali dati il ministro prevedeva le diminuzioni delle emissioni?

Sarebbe anche da chiarire la presenza al dibattito di uno dei nuovi commissari nominati dal ministro, presenza che non abbiamo capito se appartiene più a un input politico e di campagna elettorale o prettamente tecnica.

Ci saremmo aspettati dal Commissario Lupo un cronoprogramma di lavori da eseguire visto che nelle mani hanno una bella fetta di soldini da spendere, ma nulla..nessuna parola; anzi la sua unica preoccupazione è stata quella di ricordare i suoi “trascorsi” in favore della comunità e in difesa dell’ambiente delegittimando in parte, con un “non ero d’accordo”, quella che è stata l’esperienza del Presidio Permanente No discariche che ha avuto il merito, 10 anni fa, di scoperchiare il dramma discariche nella Provincia.

La questione Ilva dopo sette anni è ancora irrisolta, il dramma ambientale è ancora più insistente e a pagare come sempre sono le comunità che si piangono i morti e i cassaintegrati.

Rimane irrisolta la presenza massiccia dell’amianto all’interno dello stabilimento, rimangono irrisolte l’emissioni non convogliate che si riversano sui cittadini, e la questione occupazionale che tra qualche anno potrebbe aggravarsi, di pari passo a quella sanitaria che corre verso il picco dei prossimi anni.

Rimane l’immunità penale, riscritta solo per smontare il ricorso alla corte costituzionale.

Avremmo voluto capire in che modo si possa riprogettare l’area industriale di Taranto, invece abbiamo assistito all’ennesima farsa di un movimento che ha fatto della propaganda spicciola il suo pezzo forte

Segreteria Sud in Movimento

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Grande partecipazione per la XIII edizione de “La Notte dei Briganti”

Cala il sipario su “La Notte dei Briganti 2019”, tanto coinvolgimento e partecipazione per quella che è stata la sua XIII edizione.

La Notte dei Briganti 2019

Dopo un anno di stop, utile anche a ridisegnare la manifestazione, quest’anno abbiamo voluto dedicare una giornata intera all’evento, incastrandolo con una data simbolo per il paese intero e in cui ci riconosciamo.

Il 25 Aprile è un giorno fondamentale per la storia d’Italia ed assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista.

La manifestazione ha preso avvio fin dalle prime ore del mattino: particolare attenzione è stata dedicata alle famiglie e ai bambini con i laboratori di pallavolo per i più piccoli, organizzati dalla Magica Volley Grottaglie e con lo Yoga per bambini, svolto a totale contatto con il terreno grazie a piccoli spazi verdi fruibili.

Entusiasmante e particolarmente impegnativa è stata la “Brigante run”, una gara organizzata insieme agli amici della Spartancross, un gruppo di ragazzi straordinari di cui questo territorio dovrebbe nutrirsi.

Un percorso favoloso di 4 Km attraversando per intero la Gravina di Fantiano, 14 prove a ostacoli a cui  hanno preso parte tantissimi partecipanti che, gareggiando, hanno potuto ammirare un paesaggio fantastico e arricchito, in questi periodi, dai colori primaverili.

Molto partecipato è stato il dibattito sviluppatosi in seno all’assemblea pubblica alla quale hanno partecipato tantissime realtà con cui siamo da sempre in rete.

Un momento di riflessione e confronto, moderato dal sempre attento Gaetano De Monte giornalista free-lance da sempre impegnato in prima linea nelle lotte ambientali e non solo del territorio tarantino, che ha voluto evidenziare le esperienze di resistenza che caratterizzano ogni giorno il nostro territorio.

Sulla scia del documento politico proposto, è emersa la volontà di essere uniti nei confronti delle ingiustizie sociali e ambientali, conservando la propria identità ma ponendosi un obiettivo più grande: quello di un percorso propositivo, di collaborazione e cambiamento che possa iniziare a sviluppare un sentiero comune utile a fare da argine alla crisi politica e morale che sta attraversando il nostro paese. Gli interventi raccolti sono stati tutti costruttivi e lascian ben sperare per il futuro. Dalla nostra abbiamo portato sia l’esperienza di Movimento e attivismo ma anche l’esperienza amministrativa che ci fa capire ancor di più quanto siano scellerate le politiche messe in atto dal Governo attuale che strozza i comuni per far fede alle sue promesse elettorali e in più devasta il welfare delle regioni del sud a favore del regionalismo padano.

Infine, la musica ha coinvolto e divertito tantissimo. I Shot fi kill Crew e poi i Sud Foundation Krù hanno fatto ballare a ritmo di reggae/rap/hip hop.

La Notte dei Briganti 2019

Con le loro musiche hanno accompagnato il pubblico fino all’ingresso sul palco di Frankie hi nrg mc che fino a quasi mezzanotte ha spaziato nell’orbita musicale offrendo un mix di musica sensazionale.

La scelta degli artisti non è stata casuale infatti attraverso le loro canzoni hanno sempre dato voce alle disuguaglianze sociali e alla difesa dei territori.

Una giornata che ha dimostrato come l’unione di più realtà, che vanno dal mondo sportivo a quello artistico e sociale, possano costruire un unico filo da cui partire e costruire, proprio come fa la formichina rappresentata sulla maglietta di quest’anno; graficamente costruita da Valerio Manisi così come la locandina della XIII edizione.

Ovviamente vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno partecipato con il loro contributo: Apulia Software, Officina Santoro, Colorobbia, Its Logistica, Its Aerospazio, Bonfrate Srl, Caffè Fadi, Chirico Impianti.

Inoltre grazie anche a: Dimensione Salute di Mimmo Cavallo e Barbara Neglia, Tecnoproject impresa edile di Vincenzo Cavallo che ha montato in maniera encomiabile parte degli  ostacoli della gara, il centro ippico San Francesco di Fantiano, la palestra New Olimpus club di Elio Miale. Ipersport di Sandro Blasi per le magliette BriganteRun.

La Notte dei Briganti 2019
La Notte dei Briganti 2019

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Seconda commissione e regolamento edilizio

Seconda Commissione Consiliare

Quando l’attività amministrativa arricchisce la comunità locale nonché i propri uffici, fornendo strumenti migliori ed utili ai fini dell’attuazione di progetti o come nel caso odierno, delle definizioni uniformi stabilite dallo schema di regolamento edilizio, vuol dire che si concretizzano sempre più, le buone pratiche politiche di questa amministrazione. Questo il commento dei gruppi consiliari Sud in Movimento e RiGenerazione soddisfatti dell’operato che questa l’amministrazione D’Alò con impegno e dedizione sta svolgendo.

Per questa amministrazione un obiettivo come i tanti in questi tre anni di mandato, raggiunto grazie soprattutto ad un processo partecipato al quale hanno preso parte gli ordini professionali e cittadini.

Parliamo di definizioni uniformi relative ai parametri urbanistici ed edilizi, approvato con deliberazione di giunta regionale N. 2250 del 22/12/2017, volte a dettare le linee guida per tecnici e per gli uffici dell’ente comunale in materia di istruttoria per i progetto depositati, in attesa dell’approvazione definitiva dell’intero regolamento aggiornato alle nuove disposizioni normative.

Seguiranno altre sedute della seconda commissione con le quali si darà completa approvazione al regolamento edilizio, ed inoltre vi saranno alcuni incontri tecnici-pubblici in cui l’oggetto di discussione partecipata sarà appunto il predetto, riguardanti norme e tecniche di attuazione del piano regolatore, che disciplinano l’edilizia.

Ieri pomeriggio inoltre i consiglieri, componenti della seconda commissione, si sono riuniti per nominare il nuovo Presidente in sostituzione del dimissionario Aurelio Galiandro. Ciro Petrarulo è il nuovo Presidente della seconda commissione consiliare al quale i gruppi Sud in Movimento e RiGenerazione rivolgono l’augurio di buon lavoro.

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Mai rassegnarsi alla mafia

Incontro pubblico con Giovanni Impastato

L’impianto della mafia rivela una struttura che si è adattata ai tempi; la mafia studia, si è professionalizzata, la nuova cupola mafiosa è fatta di esperti, funzionari pubblici, politici, commercialisti, è nei consigli di amministrazione delle società di rifiuti, gestisce soldi pubblici e mangia pezzi di territorio, precludendo un futuro alle generazioni successive. Esiste un vero e proprio sottobosco stratificato all’interno della società.

Ad oggi crediamo che la mafia sia un sistema complesso, difficile da eradicare, tuttavia il concetto di complessità è inesistente, è una costruzione illusoria e impostaci, parliamo di persone in carne ed ossa, parliamo di un sistema che può essere sgominato perché come tutti i sistemi presenta dei punti di debolezza e lo abbiamo visto nel lavoro del pool antimafia e nel maxiprocesso che misero in ginocchio la mafia e ancora, lo abbiamo visto in Peppino.

La mafia si nutre della rassegnazione, dell’immobilismo, della logica dell’abitudine, della non cultura, la mafia ha paura della presa di coscienza, che passa attraverso un percorso personale ed è supportata da una politica che ha posizioni nette e chiare, che non si piega e che rivendica il proprio ruolo all’interno della società, che è resistenza ed avamposto.

Nel panorama socio-politico in cui ci troviamo la mafia, il razzismo, il fascismo dilagante, la povertà sono le grandi piaghe, la risposta, che ha in se le soluzioni, è da rintracciare nella riappropriazione degli spazi vitali di aggregazione, le piazze e le periferie devono diventare luoghi di incontri e confronti, la politica deve essere pane quotidiano per tutti, perché anche decidere di non parcheggiare in un posto riservato a disabili è politica. Le scuole devono essere centri di cultura e di discussioni su temi di attualità e di politica, non si può prendere coscienza se non si educa al dialogo e al confronto.

Quello a cui oggi stiamo assistendo è il dilagare delle forze di estrema destra che cavalcano le paure della gente, paure studiate a tavolino, non abbiamo bisogno di saltimbanco improvvisati su piattaforme online e razzisti legati alla ‘ndragheta o giri di bolla di figure politiche che hanno portato questo paese all’oblio, c’è necessità di una politica sana e coraggiosa, che colmi il vuoto dei valori di sinistra, che sia resistenza dinamica ed esempio.

Questo è stato un ulteriore passo di avvicinamento al 25 Aprile e all’assemblea pubblica che apriremo alle 15:00 insieme a tantissime realtà provinciali ed extra con cui in questi anni abbiamo condiviso diversi percorsi. Saranno invitati anche diversi Sindaci ai quali offriremo un importante confronto con la base attiva del territorio, cosa a cui, spesso la “sinistra” non ha pensato, lasciando cosi ai margini chi veramente fa attivismo all’interno delle proprie comunità.

Grazie a Giovanni Impastato, al coordinamento di Casa Memoria per la Puglia Valentina Pierro Patrizia Zodiago Antonio Fanelli a tutte le associazioni e ai singoli cittadini che ieri hanno deciso di riflettere e di mettere dei punti fermi.

Chiara Intermite Segretaria Sud in Movimento

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La Notte dei Briganti XIII edizione

Natura, sport, dibattiti e musica: Grottaglie festeggia il 25 aprile con “La Notte dei Briganti”
Sul palco delle Cave di Fantiano il pioniere del rap Frankie hi-nrg mc

La Notte dei Briganti XIII edizione

Musica, sport, incontri, dibattiti e pic-nic all’aria aperta. La Festa della Liberazione a Grottaglie, con la XIII edizione de “La Notte dei Briganti”, offrirà a grandi e bambini un’occasione di svago e intrattenimento.
Si inizia alle 9,00 con l’invasione degli spartani della “BriganteRun” alle Cave di Fantiano. In collaborazione con l’Atletica Grottaglie e Spartancross, sono state previste 14 prove lungo un percorso di 4,5 km disegnato nello scenario mozzafiato delle antiche cave di tufo e sabbia. La gara su tracciato ad ostacoli si articolerà lungo un percorso breve ma intenso, che metterà a dura prova i partecipanti, i quali avranno a che fare con carichi da spostare e ostacoli da saltare e da scalare.
Spazio anche per i piccoli. Durante la giornata infatti ci saranno diverse iniziative ludiche, in particolare lo yoga per bambini: parola d’ordine è il divertimento in un’attività collettiva che mira a creare gruppo e a migliorare le capacità relazionali. Inoltre, la Magica Volley Grottaglie terrà dei laboratori di pallavolo attrezzando un’intera area gioco all’interno del teatro all’aperto.

“La Notte dei Briganti” oltre a divertimento, sport, spettacolo, musica sarà anche discussione e dibattito. Dal 2005, con la prima edizione, è stato affrontato ogni anno un tema differente nello scenario politico e sociale. Il 2019 dedica la XIII edizione alla Resistenza in tutte le sue forme. Non un tema nostalgico ma una questione attuale. La Resistenza italiana racchiude in sé valori fondamentali come il rispetto del prossimo, la dignità sociale, la libertà di espressione, di religione, l’apertura verso le diversità. Argomenti che sono principi fondamentali della nostra Costituzione, figlia della resistenza, tuttora da raccontare e condividere a instancabile tutela delle nostre comunità, della democrazia e del Paese. L’assemblea pubblica con inizio alle ore 15,00 sarà moderata dal giornalista Gaetano De Monte, da sempre in prima linea per la difesa del territorio, il quale farà il punto sulla questione ambientale della provincia di Taranto verso la quale bisogna assolutamente progettare e intraprendere un cammino comune che sia frutto della lotta collettiva e che coinvolga tutte le realtà attive sul territorio.

A dare il via alla musica ci penseranno, alle 18,00, i tarantini Sud Foundation Krù, meglio conosciuti come “SFK”. Una miscela esplosiva di rock, funk, hip-hop e reggae, una band con musica combattente che, con la sua grinta ed energia positiva, invia messaggi sociali e pensieri di lotta ed amore ad una terra tanto cara quanto maltrattata. Messaggi di positività saranno lanciati dalla SHOT FI KILL CREW. Attivi tra Grottaglie e Bologna travolgeranno il pubblico con una dancehall contaminata da ritmi reggae, hip hop, funk e new roots.

Alle 21,00 salirà sul palco del meraviglioso teatro all’aperto delle Cave di Fantiano l’artista che ha fatto dell’impegno ed eclettismo la propria cifra stilistica. FRANKIE hi offrirà al pubblico una selezione rap/hip-hop ed elettronica spaziando tra celebri hit, rarità dell’underground e alcuni dei suoi brani più famosi.

All’interno dell’area inoltre ci saranno estemporanee d’arte a cura di Pepsi Stefani e Federica De Fazio, un’area ristoro e mercatini artigianali.

Tutte le attività della XIII edizione de’ “La Notte dei Briganti” sono libere e ad ingresso gratuito.

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Discarica Grottaglie: la determina del 5 aprile 2018 è palesemente illecita Il Presidente della Provincia la annulli in autotutela

Alla luce dei fatti accaduti all’alba del 14 Marzo, relativi alla discarica di Grottaglie, dai quali secondo i capi d’imputazione la determina n. 45 del 5 aprile 2018 sarebbe oggetto di attività illecita e soprattutto in virtù della sentenza del TAR di Lecce dello scorso 28 gennaio, in cui veniva già evidenziata l’illegittimità degli atti relativi all’ampliamento del III lotto di discarica sita in Località “La Torre Caprarica” a Grottaglie, sarebbe necessario oltre che urgente annullare in via di autotutela l’ok rilasciato dalla Provincia di Taranto.

Un atto dovuto e di rispetto verso la comunità intera e a cui il Presidente della Provincia Giovanni Gugliotti deve dare immediata attuazione nel momento in cui verrà individuata, speriamo in tempi brevi, la nuova figura dirigenziale del settore ambiente.

Lo chiediamo a nome di un’intera comunità che unita, poco più di un anno fà, ha marciato compatta rivendicando il diritto a un ambiente migliore, dopo oltre 20 anni di colonialismo sfrenato da parte dei signori dei rifiuti.

Lo chiediamo, soprattutto, in virtù di quel cambiamento a cui lui stesso ha giurato fedeltà, aderendo al patto dei sindaci, per l’elezione a Presidente della Provincia.

La discarica di Torre Caprarica deve essere chiusa prevedendo un piano post/gestione che coinvolga tutte le autorità compententi.

Non esiste una strada di mezzo.

Siamo certi che il Presidente si adopererà subito verso tale decisione, sperando di non doverci far ritornare più su una questione gia nota a tutti

Segreteria Sud in Movimento

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Sud in Movimento e RiGenerazione su dimissioni del Consigliere Comunale Aurelio (Franco) Galiandro

Come aveva preannunciato nei giorni scorsi, il Consigliere Comunale Aurelio(Franco) Galiandro, esponente della nostra Maggioranza e Capogruppo di Sinistra Italiana, ha rassegnato le sue dimissioni.

Dopo circa tre anni di grande passione, anche come Presidente della seconda commissione, Galiandro lascia il Consiglio Comunale per motivi strettamente personali, sui quali non abbiamo voluto chiedere maggiori spiegazioni rispettando la sua scelta.

Scelta che denota grande responsabilità e conferma massima attenzione per gli interessi della Comunità, che merita completa disponibilità da parte di chi viene scelto a rappresentarla.

Il Consiglio Comunale ha perso una risorsa che ha sempre portato spunti propositivi ed un valido contributo al confronto. Siamo sicuri che questa per Galiandro sarà solo una breve pausa e che presto lo rivedremo in politica.

Diamo ovviamente il benvenuto alla consigliera Noemi Siliberto, prima dei non eletti in Sinistra Italiana, augurandole buon lavoro sperando di poter collaborare attivamente con lei cosi come avvenuto con il suo predecessore

Da Sud in Movimento e RiGenerazione i migliori auguri per il futuro.

Andrea Cometa – Capogruppo Sud in Movimento
Gabriele D’Abramo – Capogruppo RiGenerazione

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DA ILVA AD AM: UNA VERTENZA DI TUTTI PER I DIRITTI DI TUTTI

La vertenza del siderurgico di Taranto interessa tutto il territorio provinciale, che subisce nella sua interezza gli effetti nefasti dell’inquinamento.

Non possiamo restare indifferenti a quanto sta accadendo in queste ore. Arcelor Mittal ha ricevuto in affitto lo stabilimento di Taranto a settembre 2018 e a marzo 2019 già aumenta considerevolmente l’inquinamento.

Da sabato due scuole sono state chiuse, con ordinanza del Sindaco di Taranto, per i pericoli legati alla salute. Sembra che gli ultimi anni siano passati invano e il territorio si ritrovi in un film già visto, nel quale le vite umane, di cittadini e lavoratori, vengono sacrificate sull’altare del profitto e di una totale mancanza di capacità di visione, che dovrebbe partire dalla tutela dei diritti, primo tra tutti il diritto alla vita.

Tutto questo è ormai inaccettabile e lo è per l’intera provincia, già alle prese con un notevole carico dal punto di vista ambientale (si pensi alla vicenda delle discariche). Un mese e mezzo fa la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, accogliendo il ricorso di 182 cittadini, ha stabilito che l’Italia non ha protetto i cittadini dall’inquinamento.

Di fronte a questa situazione drammatica i dati Arpa di inizio 2019 parlano di un aumento delle emissioni inquinanti (IPA, benzene, PM10, PM 2.5) rispetto allo stesso periodo del 2018.

Ancora oggi i dettagli del piano ambientale restano ignoti (la sentenza della CEDU dice con chiarezza che “ancora oggi la popolazione resta senza informazioni sulle operazioni di bonifica del territorio”) e a questo si deve aggiungere la condizione di immunità penale degli attuali gestori dello stabilimento che, conferita per decreto, è un mostro giuridico che non ha eguali.

Il grande assente, nonché responsabile, di questi giorni è il Governo, che si è dimostrato incapace di invertire la rotta rispetto ai Governi precedenti e ai tanti, inutili decreti prodotti sinora.

I parlamentari jonici avrebbero dovuto essere in prima linea a difesa del territorio che, nel dilemma ambiente/lavoro, rischia di ritrovarsi privo di entrambi.

Era prevedibile che si arrivasse a questo punto, ma nulla è stato fatto, se non propaganda a buon mercato, presto smascherata dalle evidenze e dai dati. Auspichiamo che chi ha l’onore e l’onere, a tutti i livelli, di rappresentare la comunità jonica, ne sia degno e lotti per la tutela dei diritti fondamentali alla vita e alla salute, che non sono sacrificabili per le carriere politiche personali di alcuno.

Le manifestazioni pacifiche di protesta, che in queste ore stanno animando Taranto, con mamme e bambini in prima linea, vanno ascoltate con grande attenzione, come ogni grido di dolore che giunge dai cittadini di ogni territorio.

E’ il momento di aprire una grande vertenza, che tenga insieme cittadini, lavoratori, associazioni, comitati intorno alla rivendicazione definitiva di diritti e dignità. Speriamo che le Istituzioni ne siano parte attiva. La politica si fa con coraggio e, come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte accanto alla comunità.

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Grottaglie: ruolo strategico

Il ruolo strategico dell’aeroporto di Grottaglie è in continua crescita ed evoluzione, sostenuto anche dalla favorevole posizione logistica dello stesso.

Infatti il polo grottagliese è uno tra i più interessanti d’Italia poiché va a incastrarsi all’interno di un sistema ferroviario e portuale di straordinaria importanza, volto a favorire un’idea di logistica integrata essendo l’unico spazioporto autorizzato in Europa in cui andranno a incastrarsi perfettamente industria civile e militare.

La visita dell’ambasciatore Israeliano Ofer Sachs al nostro distretto, è la dimostrazione di quanto sia attenzionato il nostro territorio e a evidenziarne l’importanza è stato il Presidente Michele Emiliano, accompagnato dall’assessore Borraccino, insieme al Sindaco D’Alò che, oltre a fare gli onori di casa, ha evidenziato l’importanza dei rapporti di interscambio fra i vari paesi; ha inoltre sottolineato che solo in questo modo si possono favorire nuove forme di collaborazione, soprattutto nel campo industriale aerospaziale, necessarie per fornire ai nostri giovani importanti occasioni di lavoro.

Inoltre, l’aeroporto di Grottaglie, avendo una delle piste più grandi d’Italia, è inserito nella lista degli aeroporti di interesse nazionale. In virtù di questo, la Regione Puglia, nei mesi scorsi, ha finanziato con 2 milioni di euro la ristrutturazione dell’aerostazione; una prima tranche di finanziamenti utili a rendere lo scalo appetibile anche per i voli civili.

A tutto questo si aggiunge il fatto che il “Marcello Arlotta” è stato inserito all’interno della ZES jonica, e in vista del futuro sviluppo del porto di Taranto ( con la compagnia turca Yilport) potrà avere un ruolo fondamentale all’interno della filiera import/export dei prodotti.

Ricordiamo che la ZES (zona economica speciale) deliberata dalla Regione Puglia è anche il frutto del lavoro delle numerose amministrazioni locali che si sono spese con sinergia e comunione d’intenti.

Insomma, finalmente la nostra città si trova al centro di una progettualità condivisa insieme a Regione Puglia e a imprenditori che hanno tutto l’interesse a fornire nuove forme di sviluppo utili alla crescita del territorio.

Speriamo che si continui ad andare avanti così come si è cominciato, senza personalismi, riconoscendo i meriti dell’impegno di tutti e senza utilizzare il possibile sviluppo del territorio per interessi propagandistici e elettorali, vicini e lontani.

Noi siamo ottimisti, soprattutto per il lavoro svolto fino a adesso dall’amministrazione, dalla Regione e dal resto degli enti coinvolti.

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La vittoria di una comunità

La grande manifestazione di gennaio 2018

Le speranze, le attese, le delusioni. Una partita a scacchi incessante ma con la consapevolezza di essere nel giusto e alla fine una prima vittoria.

Sperando di essere all’ultimo atto di questa commedia infinita.

Una storia che pareva essersi conclusa e invece nel 2016 La Provincia riapre la conferenza dei servizi per l’ampliamento richiesto dal gestore della discarica. Volevano elevare il conferimento di 15 metri in altezza, un vero e proprio raddoppio utile all’impianto per altri 20 anni.

Fortunatamente arrivano i pareri negativi di tutte le realtà coinvolte (comune di Grottaglie, San Marzano, Carosino Arpa Puglia e ASL Taranto e una serie di realtà del territorio che gridano vendetta) e del comitato tecnico provinciale (CTP) che preavvisò del diniego alla richiesta della società di sopraelevare il già immenso cumulo di rifiuti.

Poi la beffa.

Una manovra politica squallida, che farebbe venire i dubbi al più moderato dei benpensanti e che fa correre un brivido lungo la schiena per una previsione malsana.

Il presidente della provincia, Martino Tamburrano, sostituisce di sana pianta i membri del ctp, che nella nuova composizione dà parere favorevole all’istanza.

Ma qui viene fuori la tenacia e l’orgoglio di un’amministrazione e di un intero territorio che dice basta. Un territorio martoriato da ogni emergenza ambientale possibile. Non si può più abbassare la testa.

Non era bastata nemmeno una manifestazione con 13 Comuni e migliaia di persone!

Si ricorre al TAR.

Ed è nella giornata di lunedì che arriva il riscatto. Una notizia fantastica per noi e per i nostri figli. Il tribunale amministrativo regionale per la Puglia si pronuncia, accogliendo il ricorso con il quale si sancisce un’intera illegittimità alla vicenda

La discarica non può ampliarsi. Nessun sopralzo. La pacchia è finita direbbe qualcuno, ma quella vera però; quella che fanno le aziende di rifiuti, che prima dalla Toscana e poi dalla Lombardia vengono a fare affari sulla nostra pelle.

Ma questa è un’altra storia però.

Una notizia che ci rende orgogliosi del solo fatto di appartenere a questa splendida terra, in cui finalmente la questione ambientale inizia ad andare di pari passo con la questione culturale. Il grido delle comunità è quello di un intero territorio che ha ormai aperto da tempo una vera e propria vertenza sul proprio futuro.

Gruppi consiliari Sud in Movimento e RiGenerazione

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