Comunicato Stampa: U.R.P. dove sei? 1

Un cittadino Grottagliese a chi può chiedere quando apriranno l’isola ecologica? Perché è stata chiusa la piscina comunale? A cosa serve quella struttura che stanno realizzando di fronte alla cantina della Pruvas?

L’URP risponderebbe a tutte queste domande.

La Legge n. 150 del 2000 istituisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), una struttura obbligatoria la cui funzione è duplice: la trasparenza amministrativa e qualità dei servizi ed al tempo stesso uno strumento di comunicazione istituzionale e di contatto con i cittadini.

Eppure il Comune di Grottaglie non ha un ufficio URP, nonostante sia obbligatorio dotarsi di tale ufficio. Ci si chiede, dunque, come il Comune voglia garantire l’accesso alle istituzioni, la partecipazione all’azione amministrativa, l’esercizio del diritto alle informazioni, se il cittadino non sa a chi rivolgere le semplici domande riguardanti i servizi erogati dal Comune o non sa a chi segnalare i problemi.

Se visitiamo il sito ufficiale degli Urp e chiediamo l’elenco degli Urp della Regione Puglia, possiamo notare che molti enti pubblici hanno questi uffici. Sul sito viene indicato il referente, il suo numero di telefono, il suo indirizzo e-mail. Anche i paesi più piccoli del nostro, si citano per esempio, il Comune di Grumo Appula in provincia di Bari, Castrignano del Capo in provincia di Lecce, Castelluccio Valmaggiore (meno di 1500 abitanti) in provincia di Foggia, Carovigno in provincia di Brindisi, hanno un URP. E Grottaglie?

Non ha un referente e il numero di telefono indicato è quello del centralino, come mai tutto ciò? A chi possiamo chiederlo? All’URP, logicamente. Va bene ma se non esiste? Pazienza, rimarrà un’altra domanda senza risposta come tante formulate dai cittadini Grottagliesi.

Andrea Cometa

Capogruppo di Sud in Movimento.
Consulente informatico ERP, esperto in software libero. Brigante moderno «Cosa scelgo io tra il dover andare via e il voler restare?
Non ho alcun dubbio. Io resto qui al Sud, e non perché so-
no un perdente o un rassegnato, ma perché restare è mol-
to più difficile che andarsene. Io resterò qui»

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