
Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia
La notte del 25 settembre 2005 Aldrovandi si fece lasciare dagli amici in una via vicino a casa per tornare a piedi dopo aver trascorso la serata al locale Link di Bologna.Durante la nottata il giovane assunse, sia pur in modesta quantità, sostanze stupefacenti e alcool ma, a fine serata, ai testimoni appariva comunque tranquillo. Nei pressi di viale Ippodromo a Ferrara circolava, in quegli stessi minuti, allertata anche da alcuni abitanti del posto, la pattuglia “Alfa 3”, con a bordo Enzo Pontani e Luca Pollastri. Quest’ultimi descrivono l’Aldrovandi come un “invasato violento in evidente stato di agitazione”, sostengono di “essere stati aggrediti dallo stesso a colpi di karate e senza un motivo apparente” e chiedono per questo i rinforzi. Dopo poco tempo arriva in aiuto la volante “Alfa 2”, con a bordo Paolo Forlani e Monica Segatto.
Lo scontro tra i quattro poliziotti e il giovane diventa molto violento (durante la colluttazione due manganelli si spezzano) e porta quest’ultimo alla morte, sopraggiunta per “asfissia da posizione”, con il torace schiacciato sull’asfalto dalle ginocchia dei poliziotti.
All’arrivo sul posto il personale del 118 trovava il paziente “riverso a terra, prono con le mani ammanettate dietro la schiena era incosciente e non rispondeva”. L’intervento si concluse con la constatazione sul posto della morte del giovane, per “arresto cardio-respiratorio e trauma cranico-facciale”.
Domenica 15 Marzo ore 18:30 Castello Episcopio
Grottaglie. Ingresso libero!