C.S. Il tribunale va abbattuto

Piazza Regina MargheritaPer il Sud in Movimento il tribunale va abbattuto.

La presa di posizione avviene dopo i vari articoli comparsi sui quotidiani in cui si ipotizzano, con la solita demagogia istituzionale, le più disparate destinazioni d’uso dell’edificio.

Rispettando il consueto modus operandi dell’attuale amministrazione, le decisioni inerenti la gestione della cosa pubblica sono spesso dettate da foga propagandistica e non mirano al vero bene comune. Tra le varie ipotesi di destinazione, quella di realizzare l’ennesima sede distaccata del Liceo Moscati, con l’aggiunta di un paio di classi. Una soluzione questa che andrebbe a tamponare momentaneamente un problema che persiste ormai da più di vent’anni. Il copione delle banali e sciatte strumentalizzazioni si ripete sovente.

Il Sud in Movimento, coerente con i propri principi e valori, ritiene che per un concreto e funzionale sviluppo del centro storico, l’edificio dell’ex tribunale vada demolito con conseguente rivalutazione di Piazza Regina Margherita, attualmente stuprata dall’edificio in questione.

In linea con quanto indicato nel piano Cervellati, che peraltro ha avuto un costo per la collettività,   la sollecitazione del Sud in Movimento punta alla realizzazione di un area verde.

Il nostro centro storico tramanda una memoria storica con potenzialità artistico – architettoniche ancora da valorizzare e abbattere l’edificio in questione non solo restituirebbe integrità architettonica e vivibilità alla piazza e a tutto il suo quartiere, ma creerebbe le condizioni per renderlo piu appetibile per i turisti e per i cittadini residenti. Inoltre, elemento da non sottovalutare, si allenterebbe la morsa del traffico e dei parcheggi selvaggi che affollano la piazza.

Questa  potrebbe essere – dichiara Giovanni Annicchiarico, presidente del Sud in Movimento –  l’occasione per iniziare a riqualificare il centro storico: il piano Cervellati è stato approvato da dieci anni e non è mai stato rispettato. L’obiettivo che deve essere perseguito è  – continua il presidente –  il recupero della bellezza come valore,  che è anche ciò che cercano i cittadini e i turisti che frequentano le zone pedonali, affinché le piazze siano vissute in maniera intensa e continua. Dalla qualità dell’accoglienza dipende anche il successo civile, commerciale e turistico dell’area.