Si può dare di più

È colma di carbone la calza dei cittadini per l’Amministrazione Comunale di Grottaglie. Il tempo aveva fatto dimenticare gli ultimi exploit natalizi che invece sono ancora vividi nella memoria dei locali ma anche dei fuori sede che hanno trascorso le vacanze nella loro cittadina di origine.

L’opinione diffusa è quella di una città che, per storia, cultura, territorio ed effervescenza sociale può certamente dare di più; così come titola il pezzo vincitore della XXXIV Mostra del Presepe che fino al 6 gennaio è stata ospitata nelle sale superiori del Castello Episcopio, luogo la cui agibilità è ancora tutta da verificare.

L’amara analisi parte proprio dalla manifestazione presepistica che mai come quest’anno ha registrato una scarsa presenza di ceramisti grottagliesi, e non si tratta certo di una nostra opinione personale. Basta scorrere il registro delle presenze per constatare il disappunto dei visitatori più affezionati che nel corso degli anni hanno assistito all’inesorabile crollo qualitativo delle opere in concorso e del numero di partecipanti. Una deriva che è partita da più qualche anno e che si è portata dietro anche la Mostra estiva della Ceramica Mediterranea. La scorsa estate infatti il malcontento era palpabile tra i partecipanti tanto che qualcuno ha deciso di ritirare la propria opera dalla manifestazione. Le cause dei continui flop delle due più importanti manifestazioni culturali, che vorremmo ricordare all’Amministrazione Comunale appartengono alla collettività grottagliese che le finanzia e non ai singoli, sono da ricercarsi: nella gestione padronale della stessa, nell’assenza di una linea programmatica volta alla crescita dell’evento, nel totale isolamento e nella mancanza di confronto con altre realtà nazionali analoghe ed in definitiva in una manifesta incapacità nell’organizzazione e nella pianificazione della manifestazione. Si lamenta infatti lo scarso coinvolgimento del tessuto artigianale locale nella scelta delle tematiche o a volte la tematica stessa, come nelle mostre dedicate al Presepe in cui essa appare del tutto superflua, la tempistica delle comunicazioni inviate ai potenziali partecipanti, che a volte sfiora il ridicolo e denota la non conoscenza del mondo della ceramica, la scelta dei componenti della giuria e la presenza in giuria sempre delle stesse persone.

Insomma ci si è impegnati abbastanza per far allontanare i protagonisti reali da una mostra che a loro appartiene per storia e tradizione e le cui ricadute economiche ed in termini di prestigio interessano l’intera città. Questi eventi sono infatti il fiore all’occhiello di ogni grottagliese che li visita per tradizione, che accompagna inorgoglito gli ospiti di altre città o che vivendo fuori ci torna per respirare un’atmosfera artistica.

Quest’anno, a sentire ciò che la gente dice, le sensazioni sono state esattamente nella direzione opposta. Questo periodo si è connotato anche per la totale assenza di una programmazione natalizia e per la confusionaria comunicazione dei pochi eventi realmente organizzati dall’Amministrazione: da Musica Mundi Winter alla presentazione del calendario istituzionale. Eventi all’insegna della “toppa appiccicata” sui manifesti già affissi, che ora comunicavano un cambiamento di data, ora o di luogo rispetto a quelli precedentemente dichiarati. Una confusione di informazioni che ha disorientato i cittadini e che ha palesato l’incapacità programmatica che caratterizza questa Amministrazione Comunale. Riprova ne è stata la consegna dei calendari o per meglio dire la mancata consegna, visto che  in meno di 24 ore, compresa la notte, sono terminati.

Possiamo quindi giustificare la Befana che è stata prodiga di carbone per i nostri governanti e condividere a pieno il messaggio lanciato dal pezzo vincitore della sezione giovani della Mostra del Presepe:

 SI PUO’ DARE DI PIU’, senza essere eroi…