C.S.: Cattiva gestione dei rifiuti da Terzigno a Grottaglie

Per l’associazione Sud In Movimento di Grottaglie l’esplosiva situazione presente a Terzigno e in altri comuni della Campania, non può che far scaturire alcune considerazioni in merito all’annoso problema dello smaltimento dei rifiuti.
Come prima cosa va espressa tutta la solidarietà possibile a quei cittadini che pacificamente si battono per la difesa di diritti costituzionalmente garantiti come la salute e l’ambiente e, per tutta risposta, ricevono un trattamento da parte dello stato degno di paesi meno civili del nostro.
Quella campana è una lotta simile a quella avuta pochi anni orsono anche nella provincia di Taranto con la costituzione del Presidio dei cittadini di Grottaglie e San Marzano che si è battuto contro l’apertura delle discariche Ecolevante e di Vergine di Fragagnano.

Ma è arrivato il momento di indicare le responsabilità politiche e, come è innegabile che in Campania sia stata la politica a generare questo collasso ambientale e sociale, anche nella provincia jonica la strada intrapresa dalle amministrazioni in breve tempo porterà a situazioni simili.

Il nodo cruciale è senza dubbio la mancata attuazione di una seria e articolata raccolta differenziata e, sia l’ eco-balle campane che le discariche tarantine, non sono che il paradigma di una politica che troppo spesso ha perseguito strade che non avevano come meta la salute pubblica. E proprio il PD si è affrettato a dichiarare che nelle discariche del tarantino non c’è posto per i rifiuti campani,posto che ovviamente si trova molto facilmente se una nuova discarica si deve aprire.

A Grottaglie, per esempio, duole osservare che l’amministrazione locale ha senza indugio dato, per quanto attiene alla propria competenza, il benestare per ben tre lotti alla discarica Ecolevante, mentre, dopo un brevissimo periodo di sperimentazione, ha interrotto la raccolta differenziata “porta a porta”. La domanda è semplice, perchè?

E fu proprio l’assessore all’ambiente Ciro Alabrese, in un incontro organizzato dal Sud In Movimento il 9 maggio 2009, a rassicurare la cittadinanza sull’impegno dell’Amministrazione in una svolta delle politiche ambientali, promessa smentita dall’immobilismo dimostrato.
Esattamente come la mancata costituzione di parte civile dell’Amministrazione Comunale nel processo contro la società Ecolevante per fatti inerenti all’acquisizione di specifici permessi, più volte chiesta dal Sud In Movimento e da altre associazioni locali, dimostra una palese asservimento dell’amministrazione tutta e in particolar modo del partito di maggioranza, ai voleri del padrone della “monnezza”.

Per evitare che anche il nostro territorio possa in breve tempo diventare teatro di tensioni sociali, dovute alla mala gestione politico amministrativa, c’è bisogno di un cambio di rotta e di cultura che, l’odierna classe dirigente, legata ancora a visioni clientelari e padronali della politica,non è in grado di offrire.

Andrea Cometa

Capogruppo di Sud in Movimento.
Consulente informatico ERP, esperto in software libero. Brigante moderno «Cosa scelgo io tra il dover andare via e il voler restare?
Non ho alcun dubbio. Io resto qui al Sud, e non perché so-
no un perdente o un rassegnato, ma perché restare è mol-
to più difficile che andarsene. Io resterò qui»

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