Contro tutte le mafie 2

Lucariello – Cappotto Di Legno

Il rapper napoletano Lucariello, la voce degli Almamegretta, presenta “Cappotto di Legno” il brano da lui scritto e orchestrato da Ezio Bosso che descrive l’omicidio immaginario dello scrittore Roberto Saviano da parte di un camorrista.

Il rap racconta la storia di un giovane camorrista che alla guida di una moto va a cercare la sua vittima, il “buffone”. E proprio “buffone” è l’aggettivo con cui Nicola Schiavone, padre del camorrista di Casal di Principe “Sandokan”, ha definito Saviano nel corso di alcune interviste rilasciate ai telegiornali. “L’idea di descrivere il suo omicidio è stata mia e lui l’ha accettata – ha spiegato Lucariello – Roberto mi ha fornito gli input necessari, in termini di immagini e informazioni, un ruolo direi quasi ‘giornalistico’ e poi è stata fondamentale la sua supervisione e approvazione su quanto era stato fatto: gli è piaciuto l’impatto emozionale della canzone”. Il titolo è stato scelto da Saviano mentre il testo del brano è stato scritto da Lucariello che ben conosce quella realtà. “Roberto – ha detto il rapper napoletano – con il suo libro e la sua testimonianza ci ha dato coraggio: noi da ragazzini non potevamo neanche nominare i camorristi, come se anche i muri avessero orecchi. Anche a noi ragazzi napoletani, ‘Gomorra’ ci ha liberato e ridato la voce”.

Andrea Cometa

Capogruppo di Sud in Movimento.
Consulente informatico ERP, esperto in software libero. Brigante moderno «Cosa scelgo io tra il dover andare via e il voler restare?
Non ho alcun dubbio. Io resto qui al Sud, e non perché so-
no un perdente o un rassegnato, ma perché restare è mol-
to più difficile che andarsene. Io resterò qui»

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