Il fatto in se, sarebbe rientrato nel paradossale modus operandi del primo cittadino, se non fosse per la gravità delle parole pronunciate dallo stesso, il quale, forse innervosito dall’essere stato platealmente messo a nudo, ha avuto una reazione ingiustificatamente spropositata. Probabilmente non avendo argomentazioni o giustificazioni in merito a quanto evidenziato dai due consiglieri, ha preferito “bollarli” con termini che, per decenza, ci asteniamo dal ripetere.
E’ opportuno precisare che i consiglieri D’Alò e Ragusa non hanno contestato “l’occultamento dei documenti”, semmai, come emerge anche dalle interviste rilasciate, la mancata consegnata in tempo utile, come direbbero i latini “Excusatio non petita, accusatio manifesta”.
Appare inutile richiamare le grandi responsabilità politiche pregresse del sindaco Alabrese e dei suoi sodali di partito, in relazione all’ampliamento della discarica, ricordiamo le varie campagne elettorali finanziate della Ecolevante o i posti lavori dati ad alcuni parenti.
Con questo ci riferiamo al fatto che, nonostante il sindaco sapesse dell’esistenza dell’ordinanza 54/2011, oggetto delle recente contesa, da quando si è insediato non ne ha mai imposto, fino a qualche giorno fa, l’esecuzione o perlomeno non si è dato conto del fatto che fosse stata eseguita.
Appare dunque superfluo ribadire che le frasi da lui pronunciate nei confronti del Consigliere D’ALO’, oltre ad essere lesive delle sua onorabilità, meritano certamente di essere approfondite nelle opportune sedi e comunque rispedite al mittente.
Offendere il consigliere D’Alò – dichiara Giovanni Annicchiarico, presidente del Sud in Movimento – offende l’intero movimento e di conseguenza tutti gli elettori che lo hanno votato. Ci rammarica maggiormente – continua il presidente – né il segretario del Partito Democratico, né i Giovani dello stesso, fino ad arrivare ai consiglieri di maggioranza presenti alla conferenza stampa, nessuno abbia preso le distanze dalle gravi affermazione del primo cittadino. La situazione ancor più grave che emerge è il comportamento del Consigliere Mauro Liuzzi, il quale, sino a qualche tempo fa, lottava contro queste stesse persone per le loro responsabilità politiche proprio in merito alla questione discarica, oggi invece, passato in maggioranza, rimane silente dinanzi a gravi ed ingiustificati attacchi posti contro la minoranza. Potremmo tirare facili conclusioni, comprendiamo che anche in politica ci sono gli ordini di scuderia, ci permettiamo solo di affermare che non arretreremo di un passo e, coerenti, lotteremo contro questa gestione del potere che a parole dice delle cose, ma i fatti sono esattamente il contrario.
Invitiamo, infine, tutta la cittadinanza a partecipare alla commissione consiliare che si terrà venerdì pomeriggio alle 16 presso la sala consiliare del Comune di Grottaglie.
La Segreteria
(Sud in Movimento – Grottaglie)