Dopo più di 30 anni dall’emanazione della legge (n. 517/77), che ha dato avvio al processo di integrazione dei ragazzi con disabilità nelle scuole pubbliche, non tutti gli edifici scolastici grottagliesi sono pienamente accessibili da parte degli alunni con ridotte capacità motorie.
La scuola elementare Don Bosco di Via Oberdan a Grottaglie è uno degli esempi negativi riguardo la presenza di barriere architettoniche sia all’esterno che all’interno della struttura: mancano posti auto riservati al parcheggio per disabili in prossimità della scuola stessa, i servizi igienici sono inaccessibili dagli alunni con ridotte capacità motorie e non vi è una rampa per l’accesso alla mensa.
Come è possibile che l’Amministrazione Comunale di Grottaglie, nonostante l’avvio dell’anno scolastico, non abbia eseguito gli opportuni interventi per eliminare queste deficienze?
Il Sindaco e gli Assessori competenti avrebbero dovuto tener conto, non solo per legge ma anche come il più alto momento di educazione civica, dell’adeguamento della scuola elementare Don Bosco di via Oberdan di Grottaglie alla normativa sulle barriere architettoniche.
Inoltre, alle già numerose problematiche strutturali e logistiche della scuola se ne aggiunge un altro, quello del randagismo dei cani che vivono stabilmente nei pressi della scuola elementare Don Bosco e sistematicamente aggrediscono abbaiando e traumatizzando i genitori che accompagnano i propri figli a scuola.
Il tutto nella completa inerzia del Sindaco e della giunta, seppure denunciato dai genitori degli alunni e da ultimo, in ordine di tempo, dall’Associazione politico-culturale Sud in Movimento con l’interrogazione in forma scritta al Sindaco di Grottaglie e agli assessori competenti.