Discarica: Ignorate le volontà di una Provincia

Sono state ignorate le volontà di una Provincia intera che ha espresso un secco NO alle politiche dell’inquinamento.

Non è stato considerato il grido di allarme lanciato dai medici in relazione ai dati espressi dal registro tumori, accompagnato a gran voce da comitati, associazioni, cittadini, sindaci, giornalisti, sindacati e soprattutto ragazzi che alla loro età dovrebbero pensare a progettare la loro vita anziché pensare a come difenderla.

Non si tenuto conto soprattutto della storia, di quello che già con il Presidio Permanente No Discariche si urlava.

Non si è volutamente tenuto conto di tutto ciò per cercare di non favorire chi dalle terre del Nord, quelle della Lega e della destra, viene a fare affari sulla nostra salute, vantandosi poi di essere terre virtuose chiudendo le discariche, tanto ci sono quelle del sud e quelle della Provincia di Taranto in cui ganci massafresi si prestano abbastanza bene.

L’amministrazione provinciale a guida Tamburrano, in base alle osservazioni del Comitato tecnico provinciale, ha autorizzato tutte le richieste della società Linea Ambiente reputando carta straccia i pareri tecnici negativi espressi dal Comune di Grottaglie, ASL e ARPA.

Ci ritroveremo con una bella montagna di rifiuti sopra la testa, tanto questa gente è abituata a guardarci dall’alto e semmai in difficoltà anche ad essere soccorsa dai dottori dell’immondizia.

Ma non molliamo, anzi rilanceremo con forza, perché le battaglie sono lunghe e chi vuole fare affari con i rifiuti queste cose le conosce bene e punta a far stancare e a far assopire tutte quelle forze pulite che si oppongono a questo tipo di politica rappresentata da Tamburrano e company che presto ci ritroveremo al governo e che ha avuto sostegno e conforto anche nella nostra città grazie a volti noti del panorama politico locale

Pensate rischiamo di
essere governati da chi su questa terra, favorisce le politiche delle discariche, da chi non tiene conto delle precarietà ambientali di una intera area e da chi poi con occhi ipocriti guarda negli occhi i più piccoli