Meglio Santoro, meglio!

La pantomima messa in scena dal consigliere Michele Santoro, nel corso dello scorso consiglio comunale monotematico, riguardante il riordinamento scolastico cittadino del 12 gennaio scorso, ha messo in evidenza, dinanzi ad un incontro affollatissimo, tra genitori, rappresentanti d’istituto e dirigenti, tutte le stantie e logore strategie dell’antipolitica alle quali continua a ricorrere il consigliere d’’opposizione.

 Il consigliere Santoro, con il suo personalissimo show, ha cercato di ostacolare l’operato di un’aula che stava civilmente discutendo riguardo a temi di ampio respiro per tutta la nostra società cittadina.   Già all’inizio della seduta ha cominciato a rivolgere minacce di “lettere” nei confronti del presidente del consiglio Giovanni Annicchiarico. Si erge questo ad arbitro imparziale, secondo il suo punto di vista, sentendosi in diritto di sventolare cartellini gialli immaginari sotto il naso di una autorità di controllo, arrivando poi a chiosare il suo primo intervento con: “Questa è un’altra ammonizione. Attenzione a come svolge il suo compito, perché qualche giorno si vedrà arrivare una lettera”.

Comportamenti assolutamente lesivi nei confronti dell’istituto democratico. Siamo stufi di dover continuamente assistere a queste sceneggiate ogni qualvolta si discute di un qualsiasi tema all’interno del consiglio comunale. Durante la seduta stessa ha poi continuato la sua opera di rallentamento dei lavori con continui interventi, alcuni dei quali appaiono davvero fuori luogo.   Ci dilungheremmo nel descrivere le conclusioni del consiglio, ma non potremmo purtroppo perché il consigliere Santoro ha preferito non perdere altro tempo su questi temi abbandonando l’aula al momento della discussione del punto all’ODG richiesto da egli stesso.

Chiediamo dunque, all’ex più volte candidato sindaco consigliere Santoro, una volta e per tutte, di assumere un atteggiamento più consono e rispettoso all’interno delle sedute del consiglio comunale, affinché queste possano essere occasioni di confronto e costruzione, non di sterile scontro.