ECOLEVANTE ……… CHE DISCARICA FORTUNATA !!

Discarica EcolevanteNon ce la fanno proprio!

Anche mettendoci tutta la buona volontà, prendere posizione contro l’Ecolevante sembra essere un operazione troppo gravosa per la Giunta di Grottaglie. Infatti lo scorso 4 giugno si è svolta l’udienza per i due procedimenti a carico della società riguardanti ipotesi inerenti l’uno abusivismo edilizio e l’altro i sequestri intervenuti nei confronti del secondo lotto della discarica risalenti a quattro anni fa. Solo in questa udienza era possibile le costituzioni di parte civile da parte di quegli enti lesi dai comportamenti ritenuti lesivi messi in opera dagli imputati. Ma sul comune di Grottaglie ,come detto, sembrerebbe pendere una specie di maledizione egizia quando ci si deve contrapporre ai gestori della discarica. Stranamente, per un banale quanto fondamentale errore di forma, commesso dall’ ufficio legale del Comune, la costituzione di parte civile è stata esclusa. Gli imputati quindi hanno potuto ancora sorridere dei cittadini di Grottaglie.

In generale sembra che gli enti a direzione politica della provincia ionica siano restii ad adottare una presa di posizione decisa nei confronti dei gestori della discarica. Il SUD IN MOVIMENTO chiede che che venga fatta chiarezza, e che nei confronti di soggetti che hanno impunemente violentato il territorio per anni paghi i danni.

L’Assessore Anastasia ed il Sindaco, entrambe avvocati, dovevano almeno controllare l’atto, leggerlo,invece nel completo disinteresse per un tema così caldo, sono stati superficiali.

È infatti inconcepibile che il Comune di Grottaglie, primo danneggiato, non possa partecipare ad un processo che in parte, e solo in parte, avrebbe potuto risarcire un territorio che per colpe ben precise negli anni passati è stato bersaglio di uno sfruttamento ambientale senza eguali.

È arrivato il momento di chiedere le dimissioni.

Andrea Cometa

Capogruppo di Sud in Movimento.
Consulente informatico ERP, esperto in software libero. Brigante moderno «Cosa scelgo io tra il dover andare via e il voler restare?
Non ho alcun dubbio. Io resto qui al Sud, e non perché so-
no un perdente o un rassegnato, ma perché restare è mol-
to più difficile che andarsene. Io resterò qui»

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