C.S. – L’assessore Chiaramaria Anastasia un ora di ritardo: i Piani Sociali di Zona saltano!

La buona educazione ed il rispetto nei confronti delle istituzioni e delle persone, dovrebbero essere le regole base per poter esercitare il ruolo di pubblico amministratore. La mattina del 9 dicembre 2011, l’assessore alle politiche sociali del comune di Grottaglie Chiaramaria Anastasia, ha dimostrato, per la seconda volta di fila, quanto lei e tutta la giunta, tengano alla cittadinanza e alle regole della trasparenza e alla partecipazione democratica.

Arrivare con un ritardo di un ora alla convocazione dei Piani Sociali di Zona, per la seconda volta consecutiva (la scorsa convocazione 25/11/2011), dimostra l’assoluta mancanza di rispetto dell’assessore e la palese sufficienza nel rispettare i processi democratici e l’impegno di chi – cittadini, associazioni, sindacati – vuole contribuire al miglioramento della vita dei cittadini, che invece si sono presentati puntuali all’incontro.
Infatti a causa del ritardo, dopo una estenuate attesa, quasi all’unanimità, sindacati in testa (Cgil, Cisl e Uil), si è deciso di abbandonare l’aula in segno di protesta.

I piani Sociali di Zona sono un processo democratico attraverso il quale, le istituzioni (amministrazioni comunali, asl) in sinergia con le associazioni territoriali, rilevando i bisogni delle popolazioni, strutturano una serie di servizi socio-sanitari che spettano di diritto ad ogni cittadino.

Va ricordato che, attraverso i piani sociali di zona di Grottaglie, bisognerà gestire una dotazione economica superiore ai 5 milioni di euro, soldi che dovrebbero essere utilizzati per finanziare molteplici progetti in favore delle 6 aree di rifermento, che ad oggi invece finanziano solo pochissime attività.

Già in precedenza l’assessore Anastasia e del sindaco Alabrese, all’incontro del 20/10/2011 durante la presentazione del report “Sviluppo,innovazione, qualificazione dei servizi socio-sanitari in Puglia e lotta all’esclusione sociale”, si sono presentati con 1 ora e 30 min di ritardo.

Durante quell’incontro, facendo buon viso a cattivo gioco, l’assessore Anastasia ed il sindaco promisero di organizzare, entro febbraio, un incontro formativo per spiegare i diritti e i doveri delle associazioni, ed anche al fine di chiarire alcuni aspetti dalla legge 328/2000 che regola i Piani Sociali di Zona.
Ad oggi però non si ha notizia di tale incontro e considerate le festività natalizie, ci permettiamo di sollecitare la convocazione delle associazioni per decidere come strutturare l’evento.

Ricordiamo all’assessore ed al sindaco, che il Sud in Movimento e le altre associazioni territoriali, con molti sacrifici, partecipano assiduamente ad ogni convocazione, nella speranza di poter esercitare quel ruolo di protagoniste che la legge prevede, che invece il loro comportamento mortifica e depotenzia.

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Mimmo Linoci